Tour of the Alps 2024, Tobias Foss si prende la prima tappa! 7° Antonio Tiberi

Il Tour of the Alps 2024 si apre con il successo di Tobias Foss. Il norvegese della Ineos Grenadiers si è imposto sul traguardo di Cortina sulla Strada del Vino regolando allo sprint un drappello ristretto avvantaggiatosi poco prima dell’ultimo chilometro nei confronti di un gruppetto selezionatosi dopo l’ultima salita di giornata. L’ex campione del mondo a cronometro si è messo alle spalle Chris Harper (Team Jayco AlUla), Esteban Chaves (EF Education-EasyPost) e Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale), andando ovviamente a vestire la prima maglia di leader della corsa euroregionale. Alle loro spalle, con un ritardo di 3″, hanno chiuso gli altri corridori che si erano avvantaggiati nel finale, tra cui Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), settimo, mentre la prima parte del gruppo è giunta all’arrivo dopo 34″.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Avvio a ritmo sostenuto ma senza particolari attacchi, fino al chilometro 15, quando Mattia Bais (Team Polti-Kometa) e Simon Pellaud (Tudor Pro Cycling Team) prendono qualche secondo di vantaggio. Al loro inseguimento si lanciano Andrea Garosio (Team Polti-Kometa), Nicklas Amdi Pedersen (TDT – Unibet), Asier Etxeberria (Euskaltel – Euskadi), Masaki Yamamoto (JCL Team UKYO) e Kyrylo Tsarenko (Team corratec – Vini Fantini), che riescono a chiudere il buco e a formare così il tentativo che animerà la prima fase della giornata.

Il gruppo lascia loro un po’ di spazio e lungo la salita che porta ad Andalo il vantaggio va oltre i due minuti, con però Pedersen che perde contatto. Bais passa per primo sia allo sprint intermedio di Spormaggiore che al GPM e tiene alto il ritmo anche nella successiva discesa, lungo la quale perdono contatto Tsarenko, Yamamoto e Exteberria, mentre il gruppo se la prende un po’ più comoda e arriva ai -60 dall’arrivo con quasi 4′ di ritardo. In vista del primo passaggio sotto il traguardo si riforma la pattuglia di sei uomini al comando della corsa, mentre la Ineos Grenadiers alza il ritmo del plotone in vista della seconda salita di giornata, Penone.

Il gap scende a 3′ sulle prime rampe dell’ascesa, che in gruppo vede la Decathlon Ag2r La Mondiale portarsi davanti e aumentare l’andatura. Nel drappello di testa, invece, perdono nuovamente contatto Yamamoto e Tsarenko e in seguito anche Pellaud e Etxeberria; al comando rimangono quindi solo Bais e Garosio, con il primo che passa per primo al GPM, dove il plotone giunge con un distacco di 2’20”. Al termine della successiva discesa, Garosio vince il traguardo volante di Magrè davanti al compagno di squadra, mentre gli altri ex fuggitivi vengono tutti riassorbiti dal gruppo, che nel tratto di fondovalle si avvicina molto ai battistrada.

Con anche la Bora-hansgrohe a portarsi in testa al plotone, infatti, Bais e Garosio passano per la seconda volta sulla linea d’arrivo con poco più di un minuto di margine, iniziando per la seconda volta la salita di Penone con meno di 30″. A quel punto torna davanti la Decathlon Ag2r e l’azione dei due fuggitivi superstiti viene annullata a poco più di 20 chilometri dalla conclusione, con la formazione transalpina che mantiene un buon ritmo che impedisce a chiunque di scattare e mette in difficoltà numerosi corridori, che perdono contatto. In vetta, infatti, scollinano assieme una quarantina di uomini, che si lanciano nella rapida discesa e negli ultimi 16 chilometri.

Subito, si porta davanti un ottimo discesista come Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), che riesce a prendere qualche metro di margine assieme a Esteban Chaves (EF Education-EasyPost) e a Chris Harper (Team Jayco AlUla). A chiudere il buco è Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che si porta dietro anche Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl-Trek), andando così a formare un sestetto al comando al termine della discesa. Alle loro spalle, molto vicino, c’è però un quintetto formato da Tobias Foss (Ineos Grenadiers), Wout Poels (Bahrain Victorious), Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Ben O’Connor e Valentin Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale), che si riporta sugli uomini di testa a dieci chilometri dall’arrivo.

Pur mancando una gran collaborazione, questi undici battistrada riescono a mantenere tra i 15 e i 20 secondi di margine sulla prima parte del gruppo, composta da circa 30 unità, e ad aumentare ulteriormente il vantaggio nei chilometri finali, quando iniziano le scaramucce. Ci prova per primo Harper una volta entrati negli ultimi 3000 metri, poi anche Foss, ma entrambi gli attacchi vengono annullati. Quello buono lo piazza Chaves a 1200 metri dal traguardo, e sulla ruota del colombiano si portano subito Foss, Harper e O’Connor, mentre Lopez si muove con un attimo di ritardo e gli altri si guardano un po’ troppo.

Questo quartetto riesce così a prendere quella manciata di secondi di vantaggio che consente ai suoi componenti di giocarsi la vittoria di giornata e la prima maglia di leader. A lanciare la volata è Chaves, in seconda posizione alle spalle di Foss, ma il norvegese reagisce subito e si fa solamente affiancare dal colombiano, che viene invece superato da Harper. L’australiano non riesce però a rimontare l’ex campione del mondo a cronometro, che va così a cogliere il suo primo successo in maglia Ineos e festeggia il ritorno alla vittoria dopo più di un anno e mezzo dall’ultima affermazione.

Risultato Tappa 1 Tour of the Alps 2024

Classifiche Tour of the Alps 2024

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